TFR, se lo lasci in azienda devi pagare la super tassa da 23.000 euro: salvano l’INPS e rovinano noi

Lasciare il trattamento di fine rapporto in azienda può portarti a pagare oltre 20mila euro allo Stato: ecco cosa devi fare per evitarlo

Il TFR, o trattamento di fine rapporto, anche conosciuto in gergo come “buonuscita” o liquidazione, è una somma di denaro accantonata mensilmente dal datore di lavoro, in favore del suo dipendente. Una sorta di “risparmio forzato”, che sarà corrisposto alla fine del rapporto di lavoro e accumulato durante la sua carriera.

niente tfr
Se lasci il tuo TFR in azienda rischi molto grosso-teatroverdigenova.it

Uno strumento utilissimo per sostenere il lavoratore al termine del rapporto lavorativo. Il TFR è un vero e proprio diritto del dipendente, oltre ad essere un sostegno fondamentale, che si calcola sulla retribuzione (generalmente pari al 6,91%). La maggior parte dei lavoratori, però, hanno la cattiva abitudine di lasciare il proprio tfr in azienda, senza considerare gli innumerevoli pericoli di una simile pratica, come una tassa di circa 23.000 euro. Ecco come evitarla.

Per evitare di pagare un’imposta estremamente elevata su dei soldi che ti appartengono di diritto, devi procedere in questo modo. Una brevissima guida ti spiegherà passo dopo passo quello che dovrai fare.

Bonus pensioni: il TFR raddoppia se fai questo

Quando si lascia il TFR in azienda si arriva a pagare fino a 23.000 euro allo Stato, principalmente a causa della tassazione più alta e ai rischi associati al mantenimento della liquidazione. Per fortuna, esistono delle pratiche che non tutti conoscono, per evitare questa situazione, risparmiando e riducendo i costi sia aziendali sia personali.

Inps si prende il tuo tfr
Ecco come evitare di perdere soldi sul Tfr facendo guadagnare lo Stato e L’INPS-teatroverdigenova.it-fonte foto Ansa

Un altro rischio di questa pratica molto diffusa è legato all’affidabilità finanziaria dell’impresa, soprattutto quando si tratta di aziende di piccole dimensioni con meno di 50 dipendenti. In caso di crisi, il pagamento del TFR potrebbe risultare complesso o subire gravi ritardi. Ecco quindi cosa conviene fare, è molto semplice, ti basterà seguire questo procedimento: lo stanno facendo tutti, non aspettare altro tempo, prima che sia troppo tardi.

Per non dover pagare fino a 23.000 euro di tasse, la cosa migliore da fare è trasferire il tuo TFR su un fondo pensione. In quest’ultimo, la tassazione IRPEF sarà inferiore: tra il 15% e il 9%, riducendosi ulteriormente in base alla durata del deposito. Lasciandolo in azienda l’aliquota fiscale arriva facilmente al 23%.

Trasferire il tuo trattamento di fine rapporto in un fondo pensione porta anche altri vantaggi: consente all’azienda di evitare accantonamenti onerosi, rivalutazioni annuali e contributi aggiuntivi. Per trasferirlo basterà destinarlo, entro 6 mesi dall’assunzione, al fondo pensione. Superato questo limite temporale, il TFR resta in azienda per legge ,a meno che non ci si accordi con il datore di lavoro.

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