Puoi avere subito in tasca i soldi che dovrebbero andare in contributi: “Preferisco spendermeli adesso” la nuova legge non piace all’INPS

Finalmente è possibile presentare domanda telematica di accesso alla riduzione contributiva del 50% per questi soggetti.

La misura vale 3 anni e rappresenta un sostegno concreto per chi avvia una nuova attività, alleggerendo in modo significativo il carico contributivo nelle fasi iniziali dell’attività.

giovane imprenditore sorridente
Puoi avere subito in tasca i soldi che dovrebbero andare in contributi: “Preferisco spendermeli adesso” la nuova legge non piace all’INPS – teatroverdigenova.it

Con il messaggio n. 2449 del 7 agosto 2025, l’INPS ha annunciato l’apertura delle domande per la riduzione del 50% dei contributi previdenziali e assistenziali destinata ai lavoratori autonomi che si sono iscritti per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti. L’agevolazione è rivolta a: titolari di ditte individuali; soci di società (sia di persone che di capitali); coadiuvanti e coadiutori familiari. Per accedere al beneficio è necessario avviare l’attività nel 2025 e iscriversi per la prima volta a una delle gestioni speciali autonome nello stesso periodo.

Le caratteristiche principali dell’agevolazione sono: la durata di 36 mesi dalla data di avvio dell’attività e
la riduzione del 50% della sola aliquota IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti). Restano dovuti per intero il contributo di maternità e, per i commercianti, l’aliquota aggiuntiva per l’indennizzo per cessazione attività.

L’agevolazione che aiuta i nuovi imprenditori: tutti i dettagli

L’incentivo è incompatibile con altre agevolazioni che prevedono riduzioni di aliquota, come il regime forfettario previdenziale o la riduzione per i pensionati over 65.

ragazza imprenditrice sorridente con tablet in mano
L’agevolazione che aiuta i nuovi imprenditori: tutti i dettagli – teatroverdigenova.it

L’agevolazione ha un limite massimo di 300mila euro nell’arco di tre anni. L’INPS effettuerà verifiche sulla sui requisiti e, in caso di irregolarità, procederà al recupero dei contributi dovuti con relative sanzioni. I soggetti beneficiari sono: i titolari di ditte individuali e familiari che percepiscono redditi di impresa, anche in regime forfetario; i soci di società di persone e di capitali (S.r.l); i coadiuvanti o coadiutori familiari dei titolari; che abbiano avviato l’attività nel corso del 2025 in forma di impresa individuale o societaria, iscrivendosi per la prima volta ad una delle gestioni degli artigiani o degli esercenti attività commerciali dell’Inps.

La richiesta va presentata attraverso il “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” dal titolare del nucleo aziendale. È necessario dichiarare sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti richiesti. Resta il contributo di 7,44 euro annui per il finanziamento della maternità e lo 0,48% per i commercianti al fine del finanziamento dell’indennizzo per rottamazione licenze. L’avvio dell’attività individuale o societaria deve ricadere nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.

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