Le agevolazioni legate al bonus casa non passano sempre automaticamente agli eredi: ecco quello che devi fare per non perdere il diritto
Quando si eredita un immobile da un parente defunto che stava effettuando lavori di ristrutturazione sfruttando il bonus casa, è possibile continuare a beneficiarne? La risposta non è immediata, ma nemmeno così complessa. È necessario conoscere alcune regole stabilite dalla normativa e che operano proprio di fronte a casi simili.
Ecco le regole per quelli che ereditano una casa da ristrutturare-teatroverdigenova.it
Ovviamente bisogna tener conto del fatto che ogni situazione è diversa e che anche davanti a questo caso generale esistono diverse variabili che cambiano la procedura, come per esempio la presenza di più eredi. Segui questa breve guida per capire come procedere: la cosa fondamentale che devi sapere è che esiste una condizione precisa e inderogabile perché gli eredi possano continuare a sfruttare le detrazioni del defunto, ecco quale.
Le detrazioni fiscali relative al bonus casa, in genere, si spalmano su 10 anni. Nell’ipotesi in cui non siano godute per intero a causa della morte prematura del proprietario di casa si trasferiscono, ma occorre seguire una particolare procedura.
Come cambia il bonus casa: più soldi e più problemi
Esistono diversi bonus legati alla ristrutturazione di un immobile. Non tutti possono essere utilizzati anche dagli eredi: la trasferibilità si applica sicuramente alle agevolazioni edilizie più comuni. La regola interessa infatti il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus, il superbonus 110%, il sismabonus e il bonus facciate.

Per quanto riguarda tutte le altre agevolazioni, è necessario fare delle precisazioni, perché è possibile che altri tipi di detrazioni prevedano la trasmissibilità anche agli eredi, ma ne esiste una in particolare per cui è espressamente vietata, come ha chiarito l’Agenzia delle Entrate di recente.
È il caso del Bonus del 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche: questa particolare agevolazione non passa agli eredi. Così ha specificato recentemente l’Agenzia delle Entrate, eliminando ogni dubbio al riguardo. In questa specifica ipotesi, qualora il defunto non abbia usufruito delle detrazioni per tutte le rate, quelle residue si perdono.
Esiste poi un presupposto fondamentale, che in tutte le altre ipotesi di bonus è necessario perché possa avvenire la trasmissione agli eredi: stiamo parlando della detenzione materiale dell’immobile. Qualora questa manchi, è impossibile che gli eredi possano usufruire delle agevolazioni. La regola inderogabile è infatti che chi eredita l’immobile abbia la disponibilità effettiva e concreta del bene per poter continuare a sfruttare le agevolazioni di cui stava approfittando il parente che è venuto a mancare.