In vacanza puoi dimenticare la dieta, ma occhio a cosa mangi: il ritorno a casa può trasformarsi in un incubo

Dimenticare la dieta quando si è in vacanza può essere naturale, ma è importante prestare attenzione comunque a cosa si mangia, altrimenti si avranno problemi al ritorno a casa.

Associare una vacanza a momenti carichi di spensieratezza in cui si possono mettere da parte i pensieri può essere naturale, in genere se ne organizza una proprio per staccare la spina e accantonare i doveri lavorativi e familiari. Non può quindi che essere naturale decidere di non prestare troppa attenzione a cosa si mangia, cosa che vorrebbe fare anche chi solitamente è a dieta perché sente la necessità di perdere qualche chilo.

coppia mangia in vacanza
Fare la dieta in vacanza è diffiicle, ma ci sono cibi da non consumare – Teatroverdigenova.it

Siamo però sicuri sia la scelta giusta? Ogni nutrizionista consegna in casi simili un piano nutrizionale, cercando di bilanciare tra l’obiettivo che si vuole raggiungere e i gusti personali di una persona, pur consentendo comunque qualche sgarro ogni tanto così da rendere tutto meno pesante. Gli strappi alla regola, però, sono in genere consentiti solo un giorno alla settimana, per questo viene da pensare non sia del tutto compatibile con il periodo che si trascorrerà lontano da casa. In realtà, qualcosa può essere concesso, ma senza troppi eccessi.

Dieta in vacanza? No, grazie ma occhio a cosa mangi

L’idea di proseguire la dieta anche quando si è in vacanza potrebbe mettere tristezza praticamente a tutti, per questo in genere si tende a non pensarci e a concedersi qualche peccato di gola in più. Del resto, si è convinti che sgarrare per qualche giorno non possa creare poi grossi problemi. Questo è vero solo in parte, chi deve perdere qualche chilo dovrebbe comunque prestare attenzione a cosa mangia, pur senza essere troppo fissato (almeno per quel periodo), ma ci sono delle cose che dovremmo letteralmente dimenticare se non si vuole poi rimpiangere per quanto fatto quando si torna a casa. E questo vale anche per chi non sta seguendo alcun regime alimentare.

succhi di frutta
I succhi di frutta non fanno bene come pensiamo – Teatroverdigenova.lit

Ci sono infatti degli alimenti che sono tipicamente estivi che andrebbero accantonati del tutto, o almeno bisognerebbe ridurne il consumo perché possono generare danni al microbiota intestinale che potrebbero perdurare a lungo. È il caso, ad esempio, di bevande rinfrescanti, bibite gassate, tè freddi, succhi, amati da molti perchè considerate come qualcosa che permette di sentire meno il caldo, ma non fanno particolarmente bene per la presenza degli zuccheri semplici, in grado di alimentare i batteri, che possono portare a uo stato di infiammazione.

Si dovrebbero inoltre dimenticare anche le cosiddette “bevande zero”, quelle decantate perché non hanno zuccheri né calorie, ma dolci e quindi appetibili. Nonostante questo, si può registrare un aumento della glicemia, cosa negativa per tutti, non solo per chi soffre di diabete. In vacanza non può che esserci la tentazione di consumare, anche più volte la frittura di pesce, ma anche questa può danneggiare l’intestino, favorendo l’ingresso delle tossine nel sangue. È possibile mangiarla, ma non più di una volta al mese.

Altro trend tipico della vacanza è il consumo degli aperitivi, alcolici e non, ma anche questo crea effetti negativi al microbiota, con il rischio di andare incontro a unìinfiammazione cronica se si consumano abitualmente. Se vogliamo preservare la nostra salute dovremmo inoltre dire no anche alle grigliate, visto che il consumo di carne rossa può portare a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari.

carne rossa
Occhio al consumo eccessivo di carne rossa – Teatroverdigenova.it

Chiudiamo la rassegna dei cibi che dovremmo dimenticare con qualcos’altro che tutti apprezzano, ovvero gelati, frappè e granite, ricchi di zuccheri semplici, che possono causare infiammazioni e infezioni. Insomma, qualche sacrificio sarebbe comunque necessario, al di là del numero che si vorrebbe possa comparire quando saliamo sulla bilancia.

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