Ottima notizia per gli italiani, il Conto Termico 3.0 è stato aggiornato e prevede coperture fino al 100%
Approvato il Decreto per l’aggiornamento del Conto Termico finanziato da 900 milioni di euro. Gli incentivi sono rivolti agli edifici residenziali e non residenziali più nuovi soggetti come Terzo Settore e comunità energetiche. Interessanti coperture fino al 100% delle spese e procedure semplificate per accedere alla misura.

Pur avendo l’intenzione di riqualificare la propria abitazione dal punto di vista energetico molti italiani non riescono nell’intento a causa degli alti costi degli interventi. Per aumentare la classe energetica della casa bisogna installare pannelli fotovoltaici, procedere con il cappotto termico, cambiare gli infissi e sostituire il vecchio impianto di riscaldamento.
Tutto questo ha un costo che parte dai 35 mila euro. Poche famiglie possono permettersi di uscire tale cifra e recuperarla in parte – massimo il 50% – in dieci anni. I Bonus edilizi hanno dei limiti che escludono tanti cittadini dalla possibilità di abbracciare la transizione green ed evitare che l’immobile perda valore. Il Conto Termico è un aiuto più concreto sia per i cittadini che per l’Italia avendo l’obiettivo di spingere verso la decarbonizzazione e il risparmio energetico.
Come funzionerà il Conto Termico 3.0
L’aggiornamento del Conto Termico 3.0 ha introdotto interessanti novità. Le risorse saranno distribuite in 400 milioni per le Pubbliche Amministrazioni e 500 milioni per soggetti privati. Tra le nuove tecnologie incentivabili troviamo il fotovoltaico con accumulo e colonnine di ricarica per le auto elettriche se installati contemporaneamente alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore.

Sono stati aggiornati i massimali di spesa per riflettere l’aumento dei costi del mercato nonché i valori differenziati per tipo di lavoro effettuato. Per quanto riguarda la copertura delle spese il Conto Termico 3.0 prevede il 65% per soggetti privati – cittadine e imprese – e il 100% per interventi su edifici pubblici nel Comuni fino a 15 mila abitanti, nelle scuole pubbliche e negli ospedali/strutture sanitarie pubbliche.
Gli interventi ammessi sono quelli che garantiscono l’efficienza energetica (sostituzione degli infissi, coibentazione delle pareti, installazione schermature solari, sistemi di building automation) e la produzione da fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie a biomassa, solare termico, fotovoltaico con accumulo e colonnine EV).
Gli incentivi sono cumulabili con altri Bonus edilizi e vengono erogati in contanti dal GSE in una o più rate annuali (massimo 5). Per poter accedere al Conto Termico l’edificio dovrà essere già esistente e regolarmente accatastato e gli interventi svolti da installatori qualificati. Sul portale GSE si potranno approfondire condizioni e modalità di presentazione della richiesta.