Ora esiste un incentivo che premia tutti quelli che arrivano puntuali a lavoro: non è uno scherzo, se sei puntuale ti pagano di più.
Gli italiani, si sa, sono di per sé un popolo che ama la vita lenta. Gli abitanti della maggior parte delle Regioni italiane preferiscono fare le cose con calma. Soltanto che questa abitudine in certi casi può diventare un vero e proprio problema, la cui cronicità è diffusa molto più di quanto si possa pensare.
Se poi si aggiungono le varie criticità dei mezzi pubblici, il traffico, gli scioperi e le manifestazioni varie, anche le persone che amano essere puntuali arrivano tardi sul posto di lavoro o agli appuntamenti. Una situazione molto comune, soprattutto nelle grandi città come Roma o Napoli. Ecco perché è stato stanziato questo originalissimo bonus che premia chi arriva puntuale al lavoro. Un incentivo ad alzarsi ancora prima: scopri subito come funziona
È una vera e propria svolta che coinvolge diverse categorie, anche e soprattutto coloro da cui dipende la puntualità di migliaia di lavoratori italiani: il personale ferroviario. Non ci sono più scuse, adesso essere puntuale ti fa guadagnare e anche tanto!
Alla base di questo nuovo ed incredibile contributo c’è sicuramente una sola parola d’ordine: l’efficienza. Ebbene, se per far funzionare le cose in Italia è necessario pagare, forse qualcuno si è reso finalmente conto che è arrivato il momento di farlo. Si tratta di un sistema che alcune aziende hanno già deciso di adottare a maggio 2025, con risultati sbalorditivi. Si è arrivati infatti a dati sconcertanti, con una puntualità dell’84,5%. Vediamo quindi nel dettaglio chi ha deciso di premiare i propri dipendenti puntuali.
Stiamo parlando di Trenord, il servizio ferroviario della regione Lombardia, nato dalla joint venture costituita da Trenitalia e dal Gruppo FNM, sotto forma di Srl. Questa iniziativa, che è stata d’esempio per moltissime altre aziende (con la possibilità che l’incentivo per i puntuali diventi una regola), è un’idea dell’amministratore delegato Andrea Severini e coinvolge tutta l’azienda, compresi macchinisti, tecnici, personale amministrativo e dirigenti. Si tratta di un impegno condiviso per ridurre ritardi e soppressioni.
Il risultato? Un successo. Nel primo semestre del 2025, l’84,5% dei treni è arrivato puntuale, solo il 3% ha accumulato ritardi superiori ai 15 minuti e il 95,2% dei treni ha effettivamente circolato, arrivando addirittura al 97,6% se si escludono scioperi, maltempo o incidenti. Tutti soddisfatti, dal macchinista al manager, fino ad arrivare ai passeggeri. Oltre 3.400 lavoratori coinvolti da questa iniziativa che lega la puntualità alla retribuzione, garantendo all’utenza il massimo dell’efficienza.
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