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Bonus manutenzione auto (50%): così riparare è molto più conveniente che comprare la nuova

L’auto è la croce e la delizia di ogni cittadino residente nel Belpaese, tanta libertà ma tanti costi, cifre che a breve saranno abbattute dall’introduzione del Bonus Manutenzione. Come funziona

L’estate del 2025 si sta rivelando come la stagione in cui in Italia tornano, con prepotenza, bonus di ogni tipo. Una misura di sviluppo economico, ma anche di gestione del welfare state, che sembrava andata in soffitta con le polemiche relative alle distorsioni del Super bonus oltre che con la fine dalla pandemia da coronavirus covid-19 e il successivo cambio di scenario politico.

Bonus manutenzione auto (50%): così riparare è molto più conveniente che comprare la nuova (Foto Pixabay) – teatroverdigenova.it

Ci sono bonus davvero di ogni tipo, ovviamente con plafond più bassi e criteri di assegnazione più stringenti. Ma sempre di bonus si tratta. L’ultimo della serie, in verità non ancora operativo, riguarda, la già citata croce e delizia degli italiani. L’automobile.

Per loro, infatti, arriva una buona notizia la nascita di un bonus per la manutenzione dell’auto, una cifra che abbatterà i costi di mantenimento. Ecco i criteri.

Arriva il Bonus per la manutenzione dell’Auto

Il bonus, come accennato, non è ancora operativo. Lo sarà dal 2026 a valle dall’approvazione definitiva da parte del Parlamento. Parlamento che su indicazione del governo guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di dare sostanza agli studi dell’Osservatorio Autopromotec. Il bonus avrà due ipotesi di lavoro.

Arriva il Bonus per la manutenzione dell’Auto (Foto Pixabay) – teatroverdigenova.it

La prima sarà direttamente disponibile per ogni automobilista. E sarà un bonus che verrà erogato sotto forma di sgravio fiscale. La cifra è di 500 euro complessivi IVA esclusa a patto che ci sia regolare fattura e che ci sia il pagamento della prestazione con metodo tracciabile. Un modo per far emergere il tanto lavoro fatto in nero nel settore.

La seconda, invece, arriva sotto forma di incentivo alla rottamazione e al successivo acquisto di un’auto elettrica o ibrida. In questo caso il bonus varia per fasce di reddito. La cifra per chi rottama un mezzo vetusto e compra un’auto sostenibile a livello ambientale è di 9.000 euro per chi ha un ISEE tra i 30.000 e i 40.000 euro.

Chi, invece, ha un Indice Socio Economico Equivalente inferiore ai 30.000 potrà avere fino a 11.000 euro di incentivo. Un bonus di 20.000 euro per le varie fasce di reddito che farà felici tanti automobilisti italiani

Giovanni Cardarello

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