Prima buona notizia: il bonus è esente da imposizione fiscale e non concorre alla formazione del reddito imponibile.
Seconda buona notizia: ci sono famiglie che lo percepiranno ad agosto, ma per le altre non ci sarà molto da attendere, purché si rispetti una data di scadenza molto importante.

Parliamo del Bonus nuovi nati, un contributo una tantum di 1000 euro introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, rivolto alle famiglie che accolgono un figlio nato, adottato o in affido preadottivo a partire dal 1° gennaio 2025. Il bonus, conosciuto anche come “Carta Nuovi Nati”, mira a sostenere le famiglie nelle spese legate all’arrivo di un nuovo bambino. Spetta a genitori che hanno avuto un figlio, lo hanno adottato o lo hanno preso in affido preadottivo a partire dal 1° gennaio 2025. Attenzione alle scadenze.
La domanda deve essere presentata all’INPS entro 120 giorni dalla nascita o dall’ingresso del minore nel nucleo familiare secondo il Dipartimento per le politiche della famiglia. I genitori devono essere residenti in Italia e, per i bambini nati tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, avevano 60 giorni di tempo dalla nascita per fare domanda, ma il termine è stato esteso a 120 giorni.
Bonus 1000 euro, esteso il limite per richiederlo: le nuove date
Per i bambini nati tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, per i quali i 60 giorni erano già scaduti, è stata concessa una proroga di 60 giorni dalla pubblicazione del nuovo avviso, quindi fino al 2 settembre 2025 secondo il Dipartimento per le politiche della famiglia.

Il bonus è di 1.000 euro, erogato direttamente sul conto corrente del richiedente. Può essere richiesto dalle famiglie italiane, comunitarie o extracomunitarie con permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Il nucleo familiare deve avere un ISEE minorenni non superiore a 40.000 euro, con esclusione degli importi dell’Assegno Unico Universale. La domanda deve essere presentata per ogni figlio separatamente, esclusivamente in modalità telematica tramite il portale INPS, app mobile o con assistenza di CAF e patronati.
Come detto, il bonus è esente da imposizione fiscale e non concorre alla formazione del reddito imponibile. Il fondo stanziato è di circa 680 milioni di euro e le domande vengono accolte fino a esaurimento secondo l’ordine cronologico. Un grande aiuto per le famiglie e un incentivo alla natalità che si aggiunge all’Assegno Unico Universale e ad altri contributi già esistenti. Una misura importante per aiutare le famiglie ad affrontare le spese nei primi mesi dopo l’arrivo di un nuovo figlio, ecco perché è fondamentale presentare la domanda tempestivamente.