3 errori nel 730 (che puoi ancora correggere) che ti fanno perdere 5000 euro: i Caf avvisano i clienti di fare presto

Stagione di dichiarazione dei redditi e le preoccupazioni di sempre: riuscirò a compilare il 730 senza errori?

Premesso che Caf e Patronati possono esserci di aiuto anche in questo caso, il pericolo di una compilazione sbagliata del modello 730 è molto alto. Anche un piccolo errore o refuso possono farci perdere un sacco di soldi.

modello 730 calcolatrice e segnale pericolo
3 errori nel 730 (che puoi ancora correggere) che ti fanno perdere 5000 euro: i Caf avvisano i clienti di fare presto – teatroverdigenova.it

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (i pensionati, a partire dal mese di agosto o di settembre); se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione a partire dal mese di luglio o dalla pensione a partire dal mese di agosto o settembre direttamente nella busta paga.

L’Agenzia delle entrate mette a disposizione, nell’area riservata del sito, il 730 precompilato: per accedere è necessario utilizzare le credenziali SPID (Sistema pubblico dell’identità digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi). In aggiunta alla modalità di compilazione ordinaria, è presente una modalità semplificata e guidata. Ma cosa succede se commettiamo degli errori e quali sono i più comuni?

Errori nella compilazione del modello 730: cosa rischiamo

Per utilizzare in compensazione il credito risultante dal 730, occorre compilare e presentare il modello di pagamento F24 esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

logo 730 aperto su pc
Errori nella compilazione del modello 730: cosa rischiamo – teatroverdigenova.it

I tre errori nel modello 730 che possono farti perdere fino a 5.000 euro di assegni sociali o bonus simili, riguardano l’indicazione errata o incompleta del sostituto d’imposta, ovvero se non si indica correttamente il datore di lavoro o l’ente che effettua il conguaglio.

Si rischia che i rimborsi o bonus non vengano erogati correttamente. Se il sostituto indicato non può effettuare il conguaglio, va presentato un 730 integrativo entro il 25 ottobre per correggere il dato. Attenzione agli errori su voci chiave che influenzano detrazioni e bonus: può succedere nella compilazione del rigo E7 per gli interessi passivi sui mutui che possono compromettere bonus Irpef e conseguenti assegni sociali. Anche detrazioni per carichi di famiglia, spese sanitarie rateizzate o ecobonus vanno inserite con attenzione per non perdere benefici.

Pericolo anche se i dati sono incongruenti o irregolari nella dichiarazione poiché disallineamenti tra dati del modello 730, Certificazioni Uniche, o altri documenti possono portare a controlli dell’Agenzia delle Entrate, con sospensione o ritardo nei rimborsi fino a 6 mesi. Se il credito fiscale risulta superiore a 4.000 euro, scatta automaticamente una verifica preventiva.

Per evitare di perdere fino a 5.000 euro tra assegni sociali, rimborsi Irpef e bonus, quindi, è fondamentale: presentare la dichiarazione correttamente e per tempo. Controllare la correttezza dei dati anagrafici, di sostituto d’imposta e delle detrazioni inserite. Correggere con un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre eventuali errori rilevati dopo l’invio.

Gestione cookie